mercoledì 19 febbraio 2014

LOVE AND EMOTION TOUR



 








 
Nel 2012 ho scritto Love and Emotion-Una storia di Willy DeVille, il primo libro al mondo riguardante l'avventura artistica di uno dei più grandi rocker e soulman degli ultimi cinquanta anni, ignorato da vivo e dimenticato da morto da un sistema musicale che ancora oggi non ammette anticonformismo, indipendenza culturale, libertà espressiva, autonomia nei comportamenti, a meno di non essere una pedina la cui trasgressione è accettata dal circo mediatico. E' stato per me un piacere ed un onore scrivere un libro su Willy DeVille, una sorta di biografia romanzata sulla sua musica, la sua vita, le sue donne, le sue stranezze, le sue peripezie esistenziali, i suoi cambiamenti, i suoi concerti, i suoi dischi, il primo testo al mondo su un personaggio che meriterebbe un film, magari dei fratelli Coen. E' prevista  una versione tradotta in inglese del libro, la richiesta c'è, specie in quei paesi, Francia, Germania, Olanda e Spagna, che ancora amano il gitano. Che la fortuna sia dalla mia parte, sarebbe un valore aggiunto ad un'opera che  in Italia ha ottenuto un confortevole successo di vendite (stiamo parlando del sottobosco delle nicchie) nonostante i media che contano, quotidiani in primis, non abbiano speso una parola al riguardo. Willy non è né Jovanotti, né Ligabue, né tantomeno Springsteen o i Pearl Jam. Ero preparato al riguardo, in Italia se sei uno fuori dal coro non ti caga nessuno, figuratevi Willy che non ha mai fatto sconti a discografici, pubblicitari, giornalisti. E' la solita vecchia storia, il talento non conta, conta il chiasso, l'esposizione e l'ammiccamento mediatico, mica i sentimenti e la passione, roba da  romantici che frequentano la parte scura della strada, ed è per questo che ho scritto un libro su Willy DeVille e non su Sting o i Red Hot Chili Peppers, dare visibilità e rendere giustizia ad un artista ignorato e trascurato. Il fuorilegge mi è sempre piaciuto più dello sceriffo e quindi ero preparato ai silenzi, all'ipocrisia e all'ignoranza. La risposta del pubblico c'è stata, ed è quello che conta,  il tour delle presentazioni sul campo è stato un trionfo di simpatia, calore, amicizie, testimonianze, divertimento, musica parlata e musica suonata, brindisi, in tanti hanno acquistato il libro direttamente in loco, ho respirato e toccato con mano la grande stima e l'affetto che in Italia si nutre per Willy DeVille e per la sua musica, per il personaggio e l'uomo. Ho ricevuto dimostrazioni di affetto e riconoscimento che non pensavo, direttamente negli showcase ma anche in facebook, sul blog zambo's place, nelle e-mail. Un grazie particolare va agli amici e ai musicisti che mi hanno dato la possibilità di allestire questi semi improvvisati showcases. Se il 2012 è stato l'anno della scrittura, il 2013 è stato l'anno del tour di LOVE AND EMOTION, anche se è programmata una coda nel 2014, sperando di arrivare down in the south, finora castigato per questioni di budget e di spostamenti. Fino ad oggi sono state una trentina le tappe del Love and Emotion Tour, viaggio che mi ha coinvolto emotivamente e fisicamente, "esibizioni" soliste solo con lo sgabello e gli appunti oppure veri reading con musicisti che gratuitamente hanno prestato la loro collaborazione e i loro strumenti, dimostrando il potere del rock in quanto a passione, divertimento e cultura, specie se si è in missione per conto di Willy, uno che non ha mai seguito le regole del business ma solo il cuore. Mi sono "esibito" (prendete questo termine con ironia) in pub, librerie, fiere del disco, club, negozi di dischi, radio, festival blues, pasticcerie, bar, rifugi di montagna, biblioteche, centri culturali, osterie di collina, casolari di campagna, vivai di fiori, in ogni luogo ci fosse la possibilità di portare la mia testimonianza ed il mio contributo nei riguardi  di un artista che il circo ufficiale del rock ha ignobilmente messo da parte. Come una rock band alternativa, mi sono mosso sul campo, andando personalmente nei vari luoghi, guidando nella notte, bevendo oltre i limiti del consentito automobilistico, parlando, affabulando, spiegando, illustrando, coinvolgendo, creando interesse attorno ad un personaggio che è un piccolo pezzo di storia del rock. Il pubblico è stato parte fondamentale dello spettacolo, sempre attento e coinvolto, partecipe e a volte perfino commosso, nei confronti di Willy c'è un affetto diffuso e sentito, un amore inversamente proporzionale alla sua notorietà,  non tanto da parte degli addetti ai lavori, quasi del tutto assenti ed ignari, ma degli ascoltatori comuni, semplici fans, appassionati di rock e di musica, audiofili come si usa dire oggi, persone che lo avevano visto magari una volta in concerto e non l'avevano più dimenticato, persone che mi hanno confidato di essere tornati a sentire i suoi dischi dopo la lettura del libro,  anche tanti neofiti, curiosi che non conoscevano il personaggio ma si sono fatti sedurre dal mio racconto, comprando il libro, facendolo autografare e assicurandomi di fare altrettanto coi dischi, reperibili, di Mink DeVille e Willy DeVille. Mi sarebbe piaciuto davvero tanto portare DeVille a Napoli, a Roma, in Sicilia, nelle Marche, in Toscana ma per questioni varie non è stato possibile, per il futuro chissà, magari ci saranno i tempi supplementari per questa sympathy for the deville. Come già scritto sopra gli special thanks vanno ai tanti musicisti e amici che spontaneamente ed in modo del tutto disinteressato  hanno prestato la loro voce, le loro chitarre, i loro strumenti, la loro intraprendenza ed organizzazione perché le performance fossero possibili. Mi piace ricordarli questi compagni di ventura, in ordine di apparizione: Marco Denti, Evasio Muraro e Fabio Cerbone altrimenti conosciuti come The FaNs, Miky Martina, Fabio Drusin e gli W.I.N.D., The Pachuco Band, Michele Anelli, Gianfranco Scala, Max Prandi, Gigi Cifarelli, Andy J.Forest, Nandha Blues, Arianna Antinori & Turtle Blues,  John Strada, Banzai, Matteo Zuppiroli, Antonio Torello, Jimmy Ragazzon e i Mandolin' Brothers. Un grazie particolare a Chiara Monti per la compagnia nelle buie sere di pioggia e di  chilometri, nelle trasferte faticose bagnate dall'alcol e poi, per la  sua abilità e velocità con cui tramite fbook e la grafica internet, ha permesso ciò per cui io non sono nato ovvero la promozione degli eventi e le foto in rete. Mi piace ricordare anche coloro che hanno contribuito a materializzare questi incontri con l'autore e l'artista nella giusta atmosfera , sempre informale ma con la serietà di trattare un argomento nobile come Willy DeVille. Quindi un riconoscimento a Elena Manni, Gianfermo Cadei, Alberto, Guido Giazzi, Elena Barusco, Elena e Leo dello Zig Zag, Valter Fiorin e i ragazzi del Sacco&Vanzetti Cafè, Anna e Paolo Carù, Giusy Cicero, Bobby Right, Marco Greco, Claudia, Pieranna e Angela Margaroli, Nino, Angelo e Gabriele, Eleonora Bagarotti, Blue Bottazzi, Seba Pezzani, Michele, Roberto Caielli, Carlo dell'Una e 35 circa, Roberto Neri, Gianalberto Colimbo, Mauro Gervasini, Alessandro Zoccarato, Gianni Beraldo, Giovanni Zuretti, Mauro Bianchini, Cristina Moregola, Roberto Ceresini, Gianni Melis, Paolo Sodde, Max Arrigo, Ivana Cretier, Caterina De Santi, l'oste Carletto, Arianna Antinori, Maurizio Boldrin, Daniele Morgan, Antonio Matera, Renzo degli Antichi Parrocchiani, Bruno Palatini, Corrado Ori Tanzi, Daniela Bonanni e William Novati.

 

IL TOUR
13 aprile  LIBRERIA MONDADORI  Somma Lombardo (Va) guest The FaNs
20 aprile  LIBRERIA ZIG ZAG   San Donato Milanese (Mi) guest The FaNs
21 aprile  FIERA DEL DISCO    Brescia
26 aprile  SACCO&VANZETTI RIVER CAFE' Concordia Sagittaria (Ve)  guest The FaNs+Micky Martina+Fabio Drusin
10 maggio SPAZIO CARU'       Gallarate ( Va)  guest  The Pachuco Band
11 maggio  VINILMANIA         Novegro (Mi) guest The FaNs
17 maggio  RADIO CICCIO RICCIO RADIAZIONI CULT  Brindisi
31 maggio   LUZI CAFE'          Gallarate (Va)  guest The Pachuco Band
6   giugno    LIBRERIA MARGAROLI   Verbania  guest Michele Anelli+Gianfranco Scala
11 giugno    BIBLIOBOOK        Busto Arsizio (Va)
16 giugno    MALGA VALLI     Trambileno (Rovereto)  guest Evasio Muraro Band
27 giugno    DAL MISSISSIPPI AL PO    Piacenza  guest Max Prandi
28 giugno    AMENO BLUES      Ameno (No)
4 luglio       LIBRERIA EUFEMIA       Sesto Calende (Va)
10 luglio     BLACK AND BLUE FESTIVAL TWIGGY   Varese  guest Andy J.Forest
18 luglio     LIBRERIA FELTRINELLI     Parma
22/23 agosto   NARCAO BLUES    (Iglesias/Carbonia)
20 settembre   RADIO RAI TRE      Aosta
21 settembre   TG3 REGIONALE   Aosta
21 settembre   CENTRO CULTURALE LA PLACE   Aosta  guest Nandha Blues
25 settembre   OSTERIA AL CENTRO      Fimon (Vicenza) guest Arianna Antinori & Davide Repele
26 settembre   IL VENTITRE RECORD STORE  Padova  guest Arianna Antinori & Turtle Blues
27 settembre   OSTERIA VECCHI PARROCCHIANI  Udine  guest W.I.N.D.
28 settembre   BEJAFLOR VIVAI        Portogruaro (Ve)
12 ottobre     ALL'UNA E TRENTACINQUE    Cantù  guest Hayward Williams
30 ottobre     LA BAIA   Finale Emilia (Modena)   guest John Strada & The Wild Innocents
15 dicembre  le SCIMMIE   Milano   guest   The Pachuco Band
18 gennaio    OKradio.it   Legnano   guest  Angelo "Leadbelly" Rossi
25 gennaio     SPAZIO MUSICA     Pavia   guest Mandolin' Brothers
11 luglio        AMENO BLUES    Ameno (No)
8  agosto       A GUA SECCA  Cicagna (Ge)  guest Francesco Più/Pablo Leoni 
17 dicembre  MUSIC CLUB RAI UNO RADIO w.John Vignola  Saxa Rubra Roma
18 dicembre  KEY SISTEMS   Via Margutta 99    Roma

 

 














 

5 commenti:

Bartolo Federico ha detto...

Aveva preso a piovere e, in men che non si dica, mi sono ritrovato con la testa inzuppata. Ho udito una musica da qualche parte, era come un mozzicone di preghiera. “Heaven Stood Still” me la sentivo ancora che mi scorreva sulla pelle, come un brivido infinito, in quello che resta.Grazie Zambo

wrangler ha detto...

Gran bella serata quella del 26 aprile al sacco & vanzetti.
Conserverò gelosamente la copia del libro con la tua dedica.
Per noi Willy non morirà mai.

BLUESSURIA ha detto...

...io ero allo Zig Zag e mi sono divertito ed emozionato molto!
...difficilmente compro un libro e lo divoro subito con Willy è andata così. Pochi giorni ed era sciolto dentro la mia mente, perso tra i miei sensi...Grazie Zambo!

Anonimo ha detto...

Non c'ero e non potevo esserci vista l'enorme distanza,ma leggendo queste righe idealmente mi sono unito a tutti voi.Forse l'età che avanza mi concede anche un po' di piacevole malinconia e nostalgia per i tempi in cui si leggevano le pagine del Mucchio ed artisti come il buon De Ville erano scoperte illuminanti tra un "Damn the Torpedoes" e i Bootleg dell'Hallenstation di Zurigo nell'81,ascoltavamo con il cuore aperto ad un mondo ancora tutto da scoprire.Purtroppo la scomparsa del buon Willy è stata una perdita enorme e rimane ancora un mistero del perché quasi tutti lo abbiano ignorato(mi piacerebbe capirne meglio il perché).Le ultime tappe del suo tour sembravano riportare il gitano ai giorni di Cabretta e Le Chat Bleu,senza dimenticare i "bagni" nelle acque fangose del Padre dei fiumi.Quella volta era venuto anche al sud e per me fu ed è ancora un ricordo che custodisco tra quelli"speciali" riservati al buon Rock'n'Roll e non solo.Armando Chiechi(Ba)

Anonimo ha detto...

La fiera del disco a Brescia è domenica 13.
Verrà a presentare il libro?
Roberto